STUDIO LEGALE ROCCA

ABSTRACT NOVITA' LEGISLATIVE PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI E PER LE IMMOBILIARI

GIUGNO 2007

   1. Pulizia e illuminazione delle scale: la ripartizione delle spese per la pulizia delle scale va fatta sulla base del precetto dettato dalla seconda parte dell’art. 1124, c. 1, c.c., e cioè in proporzione all’altezza di ciascun piano dal suolo. Non è invece applicabile la prima parte del predetto articolo, il quale prevede la ripartizione delle spese in ragione del valore dei singoli piani o porzioni di piani, in quanto trattasi di regola eccezionale e pertanto non applicabile fuori dei casi espressamente previsti. I medesimi criteri vanno applicati anche per quanto riguarda la ripartizione delle spese relative all’illuminazione delle scale. Non è invece ammissibile una delibera assembleare che disponga la ripartizione di dette spese sulla base di criteri che tengano conto dell’utilizzazione in concreto delle scale da parte dei condomini, facendo difetto, al riguardo, qualsiasi fondamento normativo.

   2. Disturbi arrecati dal conduttore: il condomino che abbia locato la propria unità abitativa ad un terzo risponde nei confronti del condominio delle ripetute violazioni al regolamento condominiale consumate dal conduttore.

   3. caratura millesimale: la quota di proprietà, espressa in millesimi, quale misura del diritto di ogni condomino, rileva unicamente in merito ai pesi ed ai vantaggi della comunione, ma non in ordine al godimento della cosa comune, che si presume uguale per tutti. L’art. 1102 c.c. stabilisce infatti che ciascun condomino può fare uso della cosa comune, ma con due fondamentali limitazioni: il divieto di alterare la destinazione della cosa comune e l’obbligo di consentirne un uso paritetico agli altri condomini.

   4. Occupazione acquisitiva: l’acquisizione della proprietà a mano pubblica, per effetto della trasformazione irreversibile del fondo con destinazione a opera pubblica o a uso pubblico, presuppone una dichiarazione di pubblica utilità formale o connessa a un atto amministrativo che per legge produca tale effetto. Rimangono pertanto escluse dall’istituto dell’occupazione acquisitiva i comportamenti della Pubblica Amministrazione non collegati ad alcuna utilità pubblica formalmente dichiarata.

   5. Espropriazione e calcolo dell’indennità: la Corte di Cassazione, con la recente ordinanza del 19/10/2006, ha sollevato la questione di legittimità costituzionale della norma che stabilisce le modalità di calcolo dell’indennità spettante al soggetto espropriato, in quanto contrastante con gli artt. 111 e 117 della Costituzione, e con i principi dettati dall’ordinamento comunitario. La disciplina attualmente applicata per il calcolo dell’indennità non consente infatti il serio ristoro dei proprietari espropriati e viola il giusto equilibrio tra sacrificio del privato e interessi generali.

   6. Locazioni: il conduttore deve osservare la diligenza del buon padre di famiglia. L’abuso nel godimento della cosa locata da parte del conduttore, che pregiudichi in danno del locatore l’equilibrio giuridico – economico dell’accordo,  assurge a causa determinante la risoluzione del contratto di locazione.

   7. Affitto d’azienda, l’operatività della clausola risolutiva espressa: in contratto d’affitto d’azienda, qualora sia stabilito dalle parti che l’inadempimento da parte di uno dei contraenti comporta la risoluzione di diritto del contratto medesimo, si è in presenza di una clausola risolutiva espressa e non già di una mera clausola di stile solo nel caso in cui le obbligazioni in essa contemplate siano specificamente determinate ed individuate.

   8. Vizi nella vendita: in caso di contratto preliminare di vendita di un immobile con consegna dello stesso prima della stipula dell’atto definitivo, la presenza di vizi nella cosa abilita il promissario acquirente a proporre cumulativamente la domanda di esecuzione in forma specifica dell’obbligo di contrarre con quella di esatto adempimento o, in alternativa, con quella di riduzione del prezzo.

   9. Aste di immobili: chi acquista all’asta è garantito anche nel caso in cui sull’immobile sia stato compiuto un illecito edilizio. In casi del genere infatti, l’acquirente è legittimato a presentare la domanda di condono e i relativi termini decorrono soltanto dal momento in cui lo stesso sia stato messo in grado di avere esatta conoscenza della situazione giuridica dell’immobile   

  10. Polizze sanitarie gratuite per i geometri: la Cassa di Previdenza della categoria ha aderito a Emapi (Ente di mutua assistenza per i professionisti italiani) e ha stipulato con Assicurazioni Generali una polizza che garantisce una copertura contro i principali rischi per la salute. Il costo della polizza è interamente sostenuto dalla Cassa dei Geometri.

  11. Sospensione dell’attività: per contrastare il lavoro nero e al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori nel settore dell’edilizia, la Legge n. 248/2006 ha previsto, tra l’altro, la possibilità per gli ispettori del lavoro di adottare provvedimenti di sospensione dei lavori nell’ambito dei cantieri edili.

  12. Rendimento energetico nell’edilizia: maggioranza semplice in condominio. Il comma 1 bis dell’art. 7 del D. Lgs. 29 dicembre 2006, n. 311 dispone che per gli interventi sugli edifici e sugli impianti volti al contenimento del consumo energetico e all’utilizzazione delle fonti di energia di cui all’art. 1, individuati attraverso un attestato di certificazione energetica o una diagnosi energetica realizzata da un tecnico abilitato, le pertinenti decisioni condominiali sono valide se adottate con la maggioranza semplice delle quote millesimali.   


- Per eventuali approfondimenti relativi alle novità indicate è sufficiente inviare una mail a pedron@studiorocca.com con oggetto "approfondimento punto ... mese ...".

STUDIO LEGALE ROCCA
Tel 049.777000  Fax 049.7800551
Viale della Navigazione Interna n. 51
35129 Padova
PADOVA - MONSELICE - VICENZA - ROVIGO - TREVISO

www.studiorocca.com